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MANUALE DEL PERFETTO CONSULENTE ABAVB HOME BASED

Dal libro di Ramon Gomez de la Peracotta, La espansiòn der rodimiènto de milza en la Analisis del comportamiènto ablàta”, pp. 34 e 35, riportiamo un brano in cui viene spiegato come imbastire un intervento casalingo ABAVB. Utilissimo per principianti!!!

Una volta trovata una famiglia, bisogna andare a casa loro e interessarsi del bambino. Non bisogna fare tanto, solo riuscire a farsi guardare.

Per l’uopo, portatevi una sacca di oggetti rumorosi, roteanti o luminosi, in modo da riuscire a trovare qualcosa che gli possa piacere e che possiate usare per ottenere temporaneamente il controllo.

Subito dopo, appena il bambino mostra di stancarsi di voi… o anche appena afferra un oggetto che gli piace (per esempio un giocattolo da terra), datevi una impostazione e strillate “Ecco! S’è preso da solo il giocattolo!”.

Spiegate quindi ai genitori che la base di un buon intervento ABAVB sono i mand.

Il bambino deve fare richieste! Tante richieste! Un bambino neurotipico fa centinaia di richieste all’ora

Spiegate che, per poter aumentare il numero di richieste, bisogna mettere in alto (visibili ma non raggiungibili) gli oggetti che gli piacciono.

“La scienza ha dimostrato che le richieste sono fondamentali. L’autonomia è nemica della comunicazione”

Genitori più scafati potrebbero chiedervi una valutazione delle competenze. Voi sorridete e dite “La valutazione la stiamo già facendo. Per prima cosa bisogna contare quanti mand fa al giorno“.

Se invece i genitori vi chiedono qualcosa di più specifico, per esempio: “Non riusciamo ad andare al supermercato perché scappa” “Non riusciamo ad andare al parco perché si butta nella sabbia e fa le sabbiature”, voi rispondete “Al parco??? Al supermercato???? E la terapia????? Non ha i prerequisiti per lavorare fuori di casa! Deve prima fare la terapia! Contate i mand!“.

Verrà, presto o tardi, il momento in cui non sapete cosa fare. Quello è il momento di dire: “Bisogna fare pairing!!! Giocate!!!“.

Quella del pairing è una grande risorsa. Può durare anche un anno e può dare risultati insperati.

Si narra di un mitologico intervento ABA home based, svolto negli USA, fatto solo di pairing. A 4 anni il bambino ha cominciato a parlare, a 5 ad avere enormi competenze e a 6 anni è andato a scuola senza insegnante di sostegno.

Il Consultànt che ha avuto questo colpo di fortuna (un bimbo che aveva problemi da molto piccolo ma che ha recuperato questi problemi spontaneamente) ha fatto pubblicare un articolo sull’Herald Tribune intitolato “I healed autism”.

Il Consultànt in questione ha svoltato e adesso tiene workshop di vari livelli in tutta Europa, sempre pienissimi e sempre carissimi.

RAMON GOMEZ de la PERACOTTA

Dubbi esistenziali di un ABA-GENITORE

Riceviamo e pubblichiamo una accorata richiesta da aiuto che rimandiamo ai nostri lettori (Gianni Papa)

Allora l’aggia pròpito dicere… Comm’è ca figliemo pareva ca steva imparanno nu sacco ‘e cose e mò s’è fermato all’intrasatta?

Io già penzavo che steva imparanno a essere nu criaturo normale e che avrebbe perduto ‘a diagnosi invece s’è fermato e nun va annanze.

Nuje tenimmo na consulente americana ca pavammo nu sacco e purpetielle.  Sta consulente ha ditto ca figliemo deve accumincia’ a aumenta’ ‘e richieste e ha da impara’ nu sacco ‘e cose.

Ma je vulevo chiedere a vvuje ‘e stu sito ‘e ‘ncazzat’.

Ma si figliemo impara che ‘a furchetta serve pe’ magna’ e po’ impara ca se magna cu ‘a furchetta e po’ impara che ce sta pure ‘o cucchiaro e ce sta pure ‘o curtiello, ce mette nu mese.

Dint’ ‘a nu mese n’atu criaturo ca nun tene prubleme mpara 500.000 parole.

Insomma: a che ce serve st’ABA si ce mpara ‘e ccose una ‘a vota?

Me putite risponnere?

GENNARO ‘O NGUAIATO